Il leader di Italia Viva Matteo Renzi parla del Qatargate e del fatto che fa arrabbiare che ci sono soprattutto italiani coinvolti.
Matteo Renzi parla anche di Panzeri, ex europarlamentare del gruppo S&D, principale indagato nell’inchiesta Qatargate. “Tutto è nato da un ex parlamentare europeo che se ne andò dal Pd perché diceva che io ero contro i valori della sinistra. Ma quali erano questi valori? Vorrei sapere i suoi valori.” ha detto a Mattino cinque.
Parlando dello scandalo che sta travolgendo il gruppo dei socialisti all’europarlamento ma non solo, l’ex premier dice che si tratta di responsabilità penali personali, sottolineando che c’è bisogno di parlare dei singoli e non generalizzare. “Certo è che in alcuni casi c’è una sorta di doppia morale, di ipocrisia, questo vale soprattutto a sinistra. Quando le cose le fanno gli altri sono corrotti e pericolosi, se è in casa loro sono compagni che sbagliano. Non va bene. I moralisti senza morale non hanno più futuro”, ha detto Renzi.
“Mi fa arrabbiare che si dice che è colpa solo degli italiani”
Il leader di Iv continua precisando che non c’è un pericolo per la democrazia come si sta dicendo in queste ore all’indomani dello scandalo. Ma “sembra un fatto di corruzione” dice Renzi. “A me sembra che ci sia qualcuno che ha preso i soldi per il momento” precisa mettendo le mani avanti per la presunzione di innocenza “anche se in questo caso si fa fatica”. Matteo Renzi dice che “dobbiamo essere garantisti, anche se entro in casa e ti becco come zio Paperone c’è sempre la presunzione di innocenza”.
“Mi fa molto arrabbiare è che a Bruxelles si dica ‘sono italiani’, ma non è vero. Inoltre, in attesa che la giustizia faccia il suo corso e accerti le responsabilità, bisogna fare trasparenza. Bisogna garantire che le decisioni sono prese in coscienza e senza mazzette e questo vale anche in Italia” mette in chiaro Renzi.
